Il cimitero di Amras a Innsbruck

Il cimitero di Amras a Innsbruck

Monumento caduti Amras Circolo GaismayrOgni anno il Circolo Michael Gaismayr organizza una visita al Cimitero Internazionale di Amras (Innsbruck), in occasione della Commemorazione di tutti i Caduti di ogni nazionalità, che si tiene a metà ottobre.

Nel 2009 infatti  il Circolo ha raccolto i fondi per la costruzione di un monumento che ricordasse i soldati provenienti dal territorio trentino-tirolese caduti con la divisa austroungarica. Il monumento riporta la cifra 10.501, il numero dei caduti censiti fino ad allora.

Guarda le foto del 2013.

Il Circolo è un’associazione senza fini di lucro che promuove l’idealità dell’Europa delle Regioni, il dibattito culturale e l’iniziativa politica per la creazione di una Regione Alpina Transnazionale Europea. Scopo del Circolo è la conoscenza della cultura Mitteleuropea e la valorizzazione della cultura e delle tradizioni delle popolazioni delle vallate alpine. Il Circolo promuove il bilinguismo e l’Autonomia della Regione Alpina Transnazionale Europea intesa come sviluppo del solidarismo fra le genti, come valorizzazione delle risorse locali, come difesa del territorio.

Il programma della visita annuale generalmente è il seguente:
– Ore 8.30 partenza da Lavis – P.zza Mercato (con una sosta circa a metà strada per pausa caffè).
– Ore 11.00 (circa) arrivo ad Innsbruck, zona centro storico. Visita libera alla città e pranzo.
– Ore 13.30 ritrovo al parcheggio del pulmann, per spostamento al cimitero di Amras al fine di poter partecipare alla cerimonia commemorativa.
– Ore 16.30 (circa) dopo la cerimonia, la Croce Nera offrirà uno spuntino presso la Caserma “KRANEBITTEN”.
– Ore 18.30 (circa) dopo il rinfresco, si riparte per Lavis , dove l’arrivo è previsto verso le ore 21.

Date, costi e info per la prenotazione sul sito del Circolo: http://www.circologaismayr.it/

 


Michael Gaismayr disegnato da Othmar Winkler
Michael Gaismayr disegnato da Othmar Winkler, logo dell’associazione www.circologaismayr.it

Ma chi era Michael Gaismayr?

Michael Gaismayr (Ceves, 1490 – Padova, 15 aprile 1532) è stato un politico e rivoluzionario, ideologo della rivolta contadina in Tirolo e nel Salisburghese tra il 1525 e il 1526.

Postosi alla testa della rivolta contadina del 1525 per la parte tirolese, convocò a Merano un convegno, cui parteciparono sia rappresentanti della Contea del Tirolo che dei due Principati vescovili di Trento e Bressanone, nel quale si cercò di imporre all’autorità civile una serie di riforme di stampo egualitario. Tra le richieste dei rivoltosi: eguaglianza di fronte alla legge, redazione di una raccolta di leggi civili e penali, abolizione dei privilegi della nobiltà, elezione dei giudici e loro pagamento (in modo che fossero indipendenti dall’esazione di pene pecuniarie), abolizione del potere della Chiesa. Fallito questo tentativo e anche la dieta dei contadini convocata a Innsbruck, durante la repressione militare della ribellione Gaismayr venne costretto a ritirarsi e rifugiarsi in Svizzera, dove si pose in contatto con H. Zwingli, ed elaborò il suo progetto di ordinamento sociale di stampo anabattista. Tentò in seguito di riaccendere la rivolta rientrando in Tirolo, ma senza successo. Dovette rifugiarsi in territorio veneziano, dove combattè al servizio della Serenissima, guadagnandosi una pensione che gli permise di stabilirsi nei dintorni di Padova. Nel 1529 la Repubblica di Venezia e gli Asburgo conclusero la pace e nel 1532 Gaismayr venne ucciso da due sicari, che volevano ottenere la taglia posta sul suo capo.

Per maggiori informazioni su Michael Gaismayr, si vedano lo studio di Josef Macek tradotto ed edito dalla rivista Uomo Città Territorio di Trento nel 1991 e il libro di Giorgio Politi, Gli statuti impossibili. La rivoluzione tirolese del 1525 e il programma di Michael Gaismair, Torino, Einaudi Paperbacks Microstorie, 1995. ISBN 8806131176.

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Pubblicato da Daiana Boller

Daiana Boller (Trento, 1981) si è laureata in storia locale con una tesi sul principe vescovo di Trento Alessandro di Masovia (1423-1444) ed è autrice del libro "Welschtirol".

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