La partenza dei soldati nell’agosto 1914

La partenza dei soldati nell’agosto 1914

L’attentato di Sarajevo del 28 giugno 1914 contro l’arciduca Francesco Ferdinando portava all’ultimatum austro-ungarico inviato alla Serbia il 23 luglio, seguito dalla dichiarazione di guerra il giorno 28. Immediatamente scattava la rete delle alleanze dando al conflitto dimensioni europee: la Germania il 1° agosto dichiarava le ostilità alla Russia che aveva mobilitato l’esercito ed il 3 alla Francia provocando, con la violazione della neutralità belga, l’entrata in guerra della Gran Bretagna contro la Germania il 5 agosto. L’Italia il 3 agosto aveva notificato la propria neutralità ai sensi della Triplice in quanto l’Austria risultava l’attaccante, non l’attaccata.

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La partenza dei soldati nell'agosto 1914

Il 31 luglio l’imperatore austriaco ordinava la mobilitazione generale dell’esercito e la leva in massa dai 21 ai 42 anni, estesa nel novembre dai 20 ai 50. Dal Tirolo vennero inviati al fronte nove reggimenti nei quali, durante la guerra, furono presenti all’incirca 70.000 trentini. Costoro, destinati a combattere in Galizia e sui Carpazi, si trovarono al centro di violente e sanguinose battaglie che costarono, solo nel primo anno di guerra, parecchi feriti ed oltre 7.000 morti. 

Dopo la catastrofica fase iniziale con ingenti perdite, nel novembre 1914 venne anticipata la leva al ventesimo anno (nati nel 1894) e nel maggio 1915 fu estesa al cinquantesimo anno (classe 1865).
Nel 1916 furono chiamati alle armi i diciottenni e nel 1917 i diciassettenni, dunque la mobilitazione progressivamente si estese ai nati negli anni 1865-1900.

I soldati trentini conobbero la guerra moderna e pagarono un pesantissimo tributo: alla fine del conflitto si dovettero contare, secondo recenti ricerche, 11.440 caduti anche se il numero non è definitivo, nonché numerosissimi feriti e prigionieri.
 
Gli arruolati della città di Trento e sobborghi erano inquadrati prevalentemente nei 4 reggimenti di Tiroler Kaiserjäger -T.K.J.- (Cacciatori tirolesi dell’Imperatore). I restanti appartenevano ai 3 reggimenti da montagna Tiroler Landesschützen, al 14° reggimento di artiglieria di montagna, al reggimento dei Tiroler Standschützen (Bersaglieri territoriali) e ad altre unità dell’esercito comune e della Landwehr.
La partenza dei soldati nell'agosto 1914
Il 7 agosto 1914 alle ore 8.30 i primi arruolati di Trento appartenenti al battaglione di stanza a Trento del I° reggimento Tiroler Kaiserjäger partirono in forma solenne dalla stazione di piazza Dante con destinazione Galizia-Bucovina-Serbia, salutati dalle autorità politiche, militari e religiose e da una folla in festa su vagoni abbelliti da bandiere e di fiori.
 
Al momento della partenza il Municipio di Trento fece distribuire a tutti un sacchetto di confetti, le Cantine riunite consegnarono una bottiglia di vino bianco con l’etichetta «salute e auguri», il Sindacato distribuì pane, birra, salame e formaggio.

Giuseppe Lunelli di Cognola, che era su quel treno racconta il momento del congedo dalla madre:«…e mia madre mi disse: Va figlio in guerra raccomandati e confida nella Beata Vergine e ritornerai, si io sono sicura, tu devi ritornare addio caro figlio addio ed i miei fratelli feccero il medesimo addio Beppi edd’io col cuore strozzato  dovetti abbandonare la mia cara casa, i miei cari e non sapendo se potrò più rivederli».

La partenza dei soldati è stata ricordata nell’agosto 2014 con diverse iniziative:La partenza dei soldati nell'agosto 1914

La Compagnia Schützen “G. B. Sartori” di Pergine – Caldonazzo ha organizzato una cerimonia in ricordo della partenza dei primi Kaiserjäger dalla stazione di Pergine nell’agosto del 1914, il giorno 03 agosto 2014 a Pergine Valsugana, presso la Chiesa dei Frati. Una cerimonia che non intendeva essere uno strumento per alimentare ulteriori nazionalismi, ma un doveroso riconoscimento di gratitudine per quanti salirono, non certo entusiasti, su quel treno spinti dalla consapevolezza che la Patria aveva bisogno di loro e da un profondo senso civico e di appartenenza.

Guarda le foto: http://www.ilmondodeglischuetzen.it/IT/index.htm

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La Schützenkompanie Vezzano, in collaborazione con la Federazione Schützen del Welschtirol e con il Circolo “Michael Gaismayr”, ha organizzato una solenne commemorazione in memoria della partenza del II° Reggimento dei Tiroler Kaiserjäger da Trento alla volta della Galizia, sabato 09 agosto 2014 dalle ore 8.30 a Trento, in piazza Dante.

La partenza dei soldati nell'agosto 1914L’Assessorato alla Cultura della Provincia autonoma di Trento e il Teatro Belli di Roma, con la consulenza scientifica della Fondazione Museo storico del Trentino e il supporto tecnico e organizzativo del Centro culturale S. Chiara, e con la collaborazione delle amministrazioni comunali di Trento, Borgo Valsugana e Ala, hanno proposto lo spettacolo “PARTIRE… E PER DOVE? VIAGGIO TEATRALE ALL’ALBA DELLA GRANDE GUERRA”. Lo spettacolo rievoca i momenti della mobilitazione generale e delle prime partenze, nell’agosto del 1914, dei soldati per il fronte, mandati a combattere in luoghi sconosciuti dell’Impero. Il racconto scenico fa riferimento alle cronache dei giornali dell’epoca (“Il Popolo” di Cesare Battisti e “Il Trentino” di Alcide Degasperi) che furono testimoni di quelle giornate e che, con il passare dei mesi, riportarono il resoconto di quella grande strage, nonostante la rigida censura. Ci sono inoltre le voci dirette dei soldati e delle loro famiglie, espresse attraverso i diari e le lettere, e soprattutto alcune pagine letterarie che raccontano il clima creatosi nei mesi immediatamente precedenti lo scoppio della guerra. Lo spettacolo si è tenuto a partire dalle 20.30 a Trento il 4 agosto, martedì 5 agosto in Piazza Degasperi a Borgo Valsugana e mercoledì 6 agosto ad Ala, nel piazzale della stazione.

Regia di Antonio Salines
Con Antonio Salines, Gabriele Penner, Giuliana Germani
Commento storico di Quinto Antonelli
Musiche d’epoca del Quartetto Iris

Pubblicato da Daiana Boller

Daiana Boller (Trento, 1981) si è laureata in storia locale con una tesi sul principe vescovo di Trento Alessandro di Masovia (1423-1444) ed è autrice del libro "Welschtirol".

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