Libri di Luigi Sardi sulla prima guerra mondiale

Libri di Luigi Sardi sulla prima guerra mondiale

Luigi Sardi giornalista TrentoLuigi Sardi, nato a Como nel 1939, è stato giornalista e inviato speciale del quotidiano “Alto Adige” dal marzo del 1959 all’agosto del 1998.

E’ un autore prolifico, che consigliamo per il taglio divulgativo e la prosa scorrevole e accattivante, frutto della lunga pratica giornalistica, accompagnata dal corretto uso e controllo delle fonti.

Tra le sue pubblicazioni: “Gli anni delle bombe”; con i giornalisti Gian Pacher e Mario Ferrandi; “Fassalaurina, una valle di cemento” con Luigi Faggiani;  “Fermate quel giudice” con il giornalista della Rai Maurizio Struffi; “Sessualità, aborto e maternità nel Trentino”; “Sloi, incubo nella città” e “Sloi fabbrica dei veleni”; “Delitti e misteri del Trentino” (2001, nuova edizione aggiornata 2015); “I due Cermis” (2002); “Battisti, Degasperi, Mussolini – Tre giornalisti all’alba del Novecento” (2004); “1915 Monti Scarpazi -Il Trentino nella Grande Guerra” (2005) riedito nel 2014 con il titolo Il Trentino nella Grande Guerra”; “Carzano 1917” (2007); “Il pugno e la Rotativa, il ’68 nella stampa trentina” (2008) e “Sulla Torre del Castello il Tricolore” (2008); “Il Compagno Mussolini” (2009); “La grande Guerra e il Trentino – Fra neutralismo ed interventismo” (2011) e “Il Trentino e l’Italia 1861-2011 – 150 anni fra cronaca e storia” (2011) con Elio Fox; “30 luglio 1970 – storia della Ignis e del neofascismo trentino” (2012) con Sandro Schmid e “I giorni della Portèla e di San Martino – 1943-1944” (2013); “Via Rasella, il Südtirol e Kappler. Fra storia e cronaca dalle Fosse Ardeatine al tesoro di Fortezza” (2014) e “1914. De Gasperi e il Papa” (2014);Samantha Cristoforetti. Dal Trentino alle stelle (2015); “Quando l’Austria catturò Cesare Battisti” (2016), “Dalla guerra all’autonomia 1945-1946. Trentino Alto Adige” (2016) e “4 novembre 1966. L’alluvione. Racconto e immagini” (2016).

Per organizzare presentazioni di questi volumi contattare l’autore: luigi.sardi (@) virgilio.it

Ecco un elenco dei libri di Luigi Sardi sulla prima guerra mondiale con qualche informazione in più:


“Battisti Degasperi Mussolini, tre giornalisti all’alba del ‘900” (2004) ISBN 978-88-87534-72-1

Quando Cesare Battisti fonda “Il Popolo”, quotidiano socialista, Trento è ancora città austriaca, fedele all’Imperatore, devota alla Chiesa. Il partito più forte è quello “popolare”, che da tempo ha nella “La Voce Cattolica” il suo quotidiano. Lo scontro fra le due testate è subito violento e cambia il modo fare i giornali. Quando a dirigere “La Voce Cattolica” arriverà Alcide Degasperi, anche la storia del Trentino subirà un profondo mutamento. Trento nel 1900, è una città ricca di giornali. Con “Il Popolo” e “La Voce”, ci sono “L’Alto Adige”, “La Patria” e due settimanali: “L’Avvenire del Lavoratore” di fede socialista e “Fede e Lavoro” rigorosamente cattolico. Quando Degasperi cambierà il nome de “La Voce Cattolica” nel più laico “Il Trentino”, anche “Fede e Lavoro” diventerà “La Squilla”. Più tardi, nel 1909, su questa già straordinaria scena irromperà Benito Mussolini, giornalista, socialista, agitatore sindacale, antimilitarista convinto, amico di Battisti, acerrimo nemico dei preti. Resterà a Trento pochi, però intensissimi mesi e la storia del giornalismo cambierà ancora. Tre uomini eccezionali per scrivere di un Trentino alle prese con la miseria, la pellagra, l’emigrazione, ma che si sta trasformando aprendosi, sia pure con molte fatiche, alle novità del nuovo secolo. Quelli fra il 1900 e il 1909 sono gli anni che vedono crescere la pubblicità, l’arrivo nel Trentino delle prime automobili e dei turisti, i grandi scontri sindacali che avvengono in ogni vallata. Questo libro racconta quei giornali, confronta gli articoli scritti da Battisti, Degasperi e Mussolini sui temi più importanti dell’epoca, che vanno dall’omicidio di Umberto I a Monza, al terremoto che distrusse Reggio Calabria e Messina, dalle stragi che insanguinarono Pietroburgo e Barcellona, alla cronaca cittadina di ogni giorno.  E’ un Trentino visto da cronisti di eccezione, da uomini che sono diventati protagonisti nella storia dell’Europa. Certo, si scontarono con durezza, ma sempre facendo ogni sforzo per contribuire a migliorare le condizioni di vita dei loro lettori. Erano giovanissimi, ma sorretti da una profonda cultura e spinti da fede e passione.



“1915 Monti Scarpazi – Il Trentino nella Grande Guerra”
 (2005) ISBN: 88-87534-85-3 riedito nel 2014 con il titolo “Il Trentino nella Grande Guerra” (2014) ISBN 978-88-6876-027-4

Monti Scarpazi è il titolo di una canzone, insieme poesia d’amore e ode contro la guerra, che più di ogni altra richiama alla memoria la tragedia dei soldati trentini mandati a combattere sui Monti Carpazi. Questo libro racconta il dramma del Trentino nel periodo che va dall’agosto del 1914 al 23 maggio del 1915, da Sarajevo all’Italia che dichiara guerra all’Austria – Ungheria. È un racconto che passa attraverso i giornali dell’epoca – “L’Alto Adige“, “Il Popolo” di Cesare Battisti “e “Il Trentino” diretto da Alcide Degasperi. Sarajevo, 28 giugno 1914. Era il giorno di San Vito quando quel colpo di pistola cambiò l’Europa. E’ passato un secolo ma la memoria è ancora viva. E’ la storia di un popolo, quello Trentino e Sudtirolese disperso dai Carpazi alla Galizia, dal Carso al Montello però ben vivo nel ricordo collettivo. Per il Regno d’Italia fu l’ultimo, eroico quanto tragico atto del Risorgimento. Ma anche una guerra di conquista territoriale, quindi imperialista, perché costrinse negli italici confini popolazioni che parlavano, parlano e parleranno il tedesco e lo slavo.

Le serate di presentazione del libro prevedono, in accompagnamento all’introduzione dell’autore, letture di alcuni brani tratti dal testo da parte di una voce narrante e brani eseguiti dal chitarrista Lunelli, con la seguente scaletta:

Brano: “Sui monti Scarpazi”

Sardi: “La partenza dei soldati”

Narratore: “Lettera di Giuseppe Lunelli”

Sardi: “Introduzione all’articolo di Alcide Degasperi”

Narratore: “Articolo di Alcide Degasperi”

Sardi: “Gli irredentisti”

Brano: “El merlo de Camp Trentin”

Sardi: “Introduzione all’articolo di Taulero Zulberti”

Narratore: “Articolo di Taulero Zulberti”

Brano: “Siam prigionieri”

Sardi: “Introduzione all’articolo <Episodio terrificante>”

Narratore: “Articolo <Episodio terrificante>”

Brano: “Ta-pum”

Sardi: “Introduzione all’articolo <Il Piave… sepolti in fosse comuni…>”

Narratore: “Articolo <Il Piave… sepolti in fosse comuni…>”

Brano: “Stelutis Alpinis”



“Carzano 1917”
 (2007) ISBN 978-88-89898-28-4

Carzano avrebbe dovuto essere la Caporetto austriaca, evitando all’Italia la tragedia dell’ottobre 1917. Invece fu un tentativo fallito, un episodio che austriaci e italiani preferirono oscurare. Gli italiani per la grave delusione patita, gli austriaci per il tradimento subito e il grandissimo pericolo corso nel cuore di quella notte di settembre. Ne abbiamo parlato in “Il ‘sogno’ di Carzano“.



“Sulla Torre del Castello il Tricolore”
(2008) ISBN: 88-89706-47-3

A 90 anni dall’entrata in Trento delle truppe italiane, questo libro vuole ricordare, avvalendosi anche di una importante ed in parte inedita documentazione fotografica, come la città ha vissuto quelle giornate. In città in quelle ore prevalgono le componenti irredentiste, espressione da una parte di una borghesia liberale medio-alta ed dall’altra del socialismo battistiano. In provincia invece il mondo contadino, fortemente conservatore e legato ai valori tradizionali che avevano come riferimento la Chiesa e l’Impero, accoglie l’arrivo degli italiani con poco entusiasmo e forte diffidenza.


trento_-_copertina_del_libro_il_compagno_mussolini_-_2009_-“Il Compagno Mussolini” (2009) ISBN: 88-89706-68-6

Non è, nè pretende di esserlo, una biografia, ma il racconto della storia politica ed umana di Benito Mussolini nell’arco di pochi mesi dell’anno 1909. Ne esce un Trentino a tutto tondo, complessivamente tranquillo sotto la coperta della Chiesa e dell’Impero, che aveva sul versante politico due robusti punti di riferimento: il partito popolare di Degasperi ed il partito socialista di Battisti. Portatore del massimalismo estremo che avrà la sua espressione più clamorosa al congresso di Reggio Emilia del 1912 con la liquidazione della componente riformista favorevole alla guerra di Libia, il socialista rivoluzionario Mussolini con le sue rodomontate, con l’asprezza del linguaggio, socialista rivoluzionario, tribuno, pacifista, furiosamente anticlericale, giornalista che si firma Vero Eretico, irrompe come una folgorante meteora nella relativamente quieta scena trentina. I compagni socialisti, ancorché fortemente perplessi, ne apprezzano l’ardore ed il rigore dialettico e ne restano malgrado tutto affascinati. E non solo i compagni. La sua storia d’amore con Ida Dalser, raccontata con dovizia di particolari, pur senza indulgere a curiosità morbose, sarà destinata a continuare a Milano.
Mussolini diventa redattore del giornale “Il Popolo” di Cesare Battisti e subito si scontra con Alcide Degasperi, direttore del quotidiano “Il Trentino“, il giornale vicino alla Curia. Solo pochi mesi, perché dopo le celebrazioni ad Innsbruck del primo centenario della sollevazione guidata da Andreas Hofer, l’Austria lo arresta e lo espelle.



“La grande Guerra e il Trentino – Fra neutralismo ed interventismo”
(2011) ISBN: 88-97372-04-X

Ecco i temi principali che l’autore espone in questo volume: La lunga storia della Triplice Alleanza cominciata nel 1882 e finita il 24 maggio del 1915 – La partenza da Trento della prima tradotta di soldati dell’Imperatore diretta in Galizia – Quando Alcide Degasperi andò dal Papa Benedetto XV e lo convinse a chiedere la tregua del Natale 1914 che non venne accolta dai governi in guerra – L’incontro segreto di Degasperi con il ministro Sonnino nel tentativo di salvare il Trentino dal conflitto – La parabola del generale Cadorna – La guerra aerea nei cieli del Trentino – Il dirigibile che bombardò Napoli partendo dalla Bulgaria – Le battaglie nella fortezza di ghiaccio della Marmolada e sulla piramide di roccia di Monte Cauriol – Il dramma dei trentini internati nelle città di legno – Quando nel 1938 il fascismo tradì i soldati di religione ebraica che avevano combattuto nella Grande Guerra.



“Il Trentino e l’Italia 1861-2011 – 150 anni fra cronaca e storia”
(2011) con Elio Fox ISBN-13 9788897372110

Elio Fox e Luigi Sardi, giornalisti trentini, da decenni attenti testimoni di quanto accade nel nostro territorio, in queste pagine raccontano, fra storia e cronaca, quanto è avvenuto in questo nostro Trentino, le cui vicende storiche degli ultimi 150 anni – come si può facilmente comprendere – segnano una significativa discontinuità con le vicende d’Italia, non foss’altro per quel passaggio dall’Impero austro-ungarico al Regno d’Italia al termine della Grande Guerra.  Il testo racconta, con rigore storico, gli avvenimenti più importanti che hanno visto “contatti” fra il Trentino e il Regno d’Italia dal 1861 al 2011. Alcuni titoli: l’assassinio di Re Umberto di fronte agli atleti arrivati a Monza da Trento, l’esordio nel 1902 di Alcide Degasperi, i moti di Innsbruck, la pellagra, la guerra in Libia, la Ferrovia della Valle di Fiemme, i cannoni d’agosto ( 1914 ), la morte di Francesco Giuseppe, il sogno di Carzano, la Grande Guerra che finisce a Serravalle, l’anno dell’annessione, il maestro Franz Innerhofer, la “marcia” fascista su Trento del 1922, la figura di Ettore Tolomei, la nascita del giornale “Il Brennero”.


 “1914. De Gasperi e il Papa” (2014)

È il novembre del 1914. La guerra è già una strage sul fronte occidentale, in Serbia, nelle pianure della Galizia, sulle rive del San e nel gelo dei Carpazi. Nel Regno d’Italia Benito Mussolini, direttore dell’ “Avanti!” il giornale socialista che è contro la guerra e finanziato dai francesi, è diventato interventista e guida le schiere di quanti vogliono portare l’Italia nella grande tragedia. Da Milano, Cesare Battisti, firmandosi “Deputato al Parlamento austriaco per la città di Trento”, scrive a Roma al Ministero della Guerra chiedendo di essere arruolato “per il caso di guerra con l’Austria”. Alcide De Gasperi si fa ricevere in Vaticano da Papa Benedetto XV e lo convince a scrivere la famosa lettera della tregua di Natale. Il deputato venuto dal Tesino cerca una via per la pace nel tentativo di salvare il Trentino dall’annessione al Regno temendo di vederlo travolto, come in effetti lo fu, nella carneficina. Sono pagine forse poco note che precedono di qualche mese quel “maggio radioso” per l’Italia e che, dai giornali dell’epoca, raccontano gli amarissimi giorni del Trentino.


QUANDO L’ AUSTRIA CATTURO’ BATTISTI” (2016)

Pubblicato da Daiana Boller

Daiana Boller (Trento, 1981) si è laureata in storia locale con una tesi sul principe vescovo di Trento Alessandro di Masovia (1423-1444) ed è autrice del libro "Welschtirol".

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